Studio epidemiologico sulle malattie venose in Germania: Prevalenza, comorbilità e necessità mediche in una coorte di 19.104 lavoratori


I disturbi venosi cronici, e in particolare l'insufficienza venosa cronica (IVC), sono condizioni comuni in tutto il mondo. Possono influenzare notevolmente la qualità della vita e rappresentano un importante onere di natura socio-economica. I disturbi venosi cronici comprendono l'intero spettro di anomalie anatomiche e funzionali che colpiscono il sistema venoso degli arti inferiori: dalle vene varicose e teleangectasie, alle ulcere venose degli arti inferiori. In particolare, la IVC comprende le malattie venose caratterizzate da edema, alterazioni cutanee o ulcere a livello delle vene.

È interessante notare come la prevalenza di IVC sia più alta nei paesi occidentali. Lo stile di vita costituisce un importante fattore di rischio, se si considerano condizioni come l'obesità, il fumo, la mancanza di attività fisica e l'ipertensione associata, che possono promuovere l’insorgenza della IVC.

Ad oggi, sono stati condotti pochi studi sulla prevalenza dei disturbi venosi cronici a livello nazionale. Lo scopo dello studio di Kirsten e colleghi era quello di ottenere dati rappresentativi e solidi su larga scala dalla forza lavoro generale (popolazione attiva) tedesca in termini di prevalenza dei disturbi venosi cronici, in particolare della IVC. Gli autori hanno, inoltre, valutato la percentuale di persone con disturbi venosi cronici che hanno ricevuto una raccomandazione di trattamento.

In totale, sono stati inclusi 19.104 dipendenti provenienti da diversi settori lavorativi. La maggior parte delle persone esaminate svolgeva un lavoro d'ufficio (n=8157; 80,2%). Un totale di 4038 persone (21,1%) ha mostrato almeno un segno di disturbo venoso cronico. In 679 persone (3,6%) è stato rilevato almeno un segno di IVC. Essere di sesso femminile ha costituito un fattore di protezione. Il 22,3% dei pazienti in questo studio ha ricevuto una raccomandazione di trattamento.

Questi dati mostrano che in più del 20% della popolazione attiva tedesca è stata diagnosticata almeno una condizione correlata a un disturbo venoso cronico. È dunque evidente che una diagnosi precoce con indicazione di trattamento potrebbe portare ad un alleggerimento a lungo termine dell’onere sanitario e influenzare positivamente la qualità della vita delle persone colpite. Pertanto, si osserva una forte necessità di includere e adattare metodi di rilevamento di queste patologie.

Bibliografia
Kirsten N et al. Vasc Health Risk Manag. 2021; 17: 679–687.