Consigli per il trattamento domiciliare della malattia emorroidaria


Con la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno, l’intestino può subire sollecitazioni anomale dovute a diversi fattori. Fra di essi, l’abbassamento delle temperature, il cambiamento dell’alimentazione e l’aumento dello stress per il rientro al lavoro e a scuola possono contribuire al riacutizzarsi della malattia emorroidaria.

Tuttavia, un certo sollievo dalla maggior parte dei sintomi emorroidali può essere ottenuto con pratici rimedi casalinghi. Per evitare riacutizzazioni occasionali, si può testare quanto segue.

  • Aumentare l’apporto di fibre alla dieta. Insieme a un contributo adeguato di fluidi, le fibre ammorbidiscono le feci e ne facilitano il transito, riducendo la pressione sulle emorroidi. Gli alimenti ricchi di fibre includono broccoli, fagioli, crusca di grano e avena, cibi integrali e frutta fresca.
  • Attività fisica. Una moderata attività aerobica, come una camminata veloce per 20-30 minuti al giorno, può aiutare a stimolare la funzione intestinale.
  • Prendersi il giusto tempo per l’evacuazione. Se si sente il bisogno di evacuare, è bene recarsi immediatamente in bagno ed evitare di ritardare il momento dell’evacuazione. Le feci, infatti, possono causare un aumento di pressione locale, e ritardare l’evacuazione può aumentare lo sforzo necessario per espellerle. Inoltre, programmare per ogni giorno un orario prestabilito per evacuare, ad esempio dopo un pasto, può aiutare a stabilire un'abitudine intestinale regolare.
  • Semicupio. Un semicupio è un bagno di acqua calda per glutei e fianchi. Può alleviare il prurito, l'irritazione e gli spasmi dello sfintere. Le farmacie vendono piccole vaschette di plastica che si adattano al sedile del water, oppure è possibile sedersi in una normale vasca da bagno riempita con qualche centimetro di acqua calda. La maggior parte degli esperti consiglia un bagno semicupio di 20 minuti dopo ogni movimento intestinale per 2 o 3 volte al giorno. È bene asciugare delicatamente la zona anale dopo il bagno ed evitare di strofinarla.
  • Cercare un sollievo topico per le emorroidi. Un piccolo impacco di ghiaccio posizionato sulla zona anale per alcuni minuti può aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore. Inoltre, sedersi su un cuscino piuttosto che su una superficie dura aiuta a ridurre il gonfiore delle emorroidi presenti e ne previene la formazione di nuove.
  • Trattare il coagulo. Quando un'emorroide esterna forma un coagulo di sangue, il dolore può essere molto intenso. Se il dolore è tollerabile e il coagulo persiste per più di 2 giorni, è possibile applicare i trattamenti domiciliari per i sintomi e aspettare che l’emorroide si riassorba da sola. Tuttavia, si consiglia sempre di consultare il proprio medico: in alcuni casi, la malattia emorroidaria può essere rimossa chirurgicamente o trattata mediante procedure ambulatoriali minori da parte di specialisti.

È disponibile un approfondimento sul tema redatto dalla Harvard Health Publishing:
https://www.health.harvard.edu/diseases-and-conditions/hemorrhoids_and_what_to_do_about_them