Edemi: cause e trattamento


Gli edemi costituiscono un accumulo anomalo di fluidi nei tessuti intercellulari.1 Generalmente, risultano da uno squilibrio delle forze emodinamiche che controllano il movimento dei fluidi dai vasi ai tessuti.2 Le principali cause di edema sono: ostruzione venosa, aumento di permeabilità dei capillari e aumento del volume del plasma sanguigno dovuto ad una ritenzione di sodio e acqua.2
Spesso, una persistenza cronica di edemi a livello degli arti inferiori indica la presenza di insufficienza venosa, ossia di un mancato ritorno fisiologico del sangue venoso al cuore.1

Le principali strategie per contrastare gli edemi prevedono:2
  • Ridurre l’apporto di sodio tramite la dieta.2
  • Avviare una terapia diuretica.2
Questi trattamenti hanno come fine quello di minimizzare la ritenzione idrica, ossia la permanenza di fluidi in eccesso nei tessuti, o di favorire la diuresi, ossia l’espulsione di urina dal nostro organismo.2

È inoltre possibile utilizzare sostanze che permettano il ripristino dei meccanismi fisiologici danneggiati, o che favoriscano il riassorbimento dei fluidi.

Non tutti i pazienti richiedono un trattamento farmacologico. In alcuni casi, risultano efficaci: una diminuzione delle quantità di sodio assunte – minori di quelle escrete dai reni – e una procedura di sollevamento delle estremità inferiori al di sopra del livello dell’atrio sinistro.2

Lo sapevi che?
I linfedemi sono una manifestazione clinica dovuta ad un malfunzionamento del sistema linfatico,3 caratterizzati da un accumulo locale di fluidi ricchi in proteine.2 Il sistema linfatico è una rete di vasi che corre in parallelo al sistema venoso, svolgendo un ruolo di drenaggio dei fluidi che fuoriescono dai capillari sanguigni e che si accumulano a livello interstiziale.3 Generalmente, una compromissione del drenaggio linfatico causa un esteso e progressivo rimodellamento della regione interessata – ad esempio un arto – con concomitante deposizione di tessuto adiposo e fibrotico, e comparsa di infiammazione.3 Ad oggi, non esiste una cura definitiva per i linfedemi.

I trattamenti a disposizione includono:3
  • Il drenaggio linfatico manuale, ossia una tecnica di massaggio ideata per facilitare e accelerare il drenaggio dei fluidi.3
  • L’uso di bendaggio o indumenti a compressione.3
  • Esercizi di motilità (Range of motion, ROM).3
  • Cura della pelle.3
  • Interventi chirurgici, inclusi: metodiche di rimozione/rimodellamento/ricostruzione dei vasi linfatici e creazione di bypass linfatico-venosi.3
È inoltre possibile impiegare specifiche sostanze veicolate per via sistemica o cutanea atte a disgregare gli accumuli interstiziali di macromolecole e a ripristinare la funzionalità del microcircolo e del sistema linfatico.

Bibliografia
1) Trayes K.P. et al. Am Fam Physician. 2013 Jul 15;88(2):102-10.
2) O’Brien J.G. et al. Am Fam Physician. 2005 Jun 1;71(11):2111-7.
3) Azhar S.H. et al. Front Physiol. 2020; 11: 137.