Il “calendario delle citochine”: variazione stagionale delle citochine circolanti nell'insufficienza venosa cronica (IVC)


L'eziopatogenesi della malattia venosa cronica (CVD) non è del tutto nota. La fisiopatologia è dominata dall'ipertensione venosa degli arti inferiori. Nella maggior parte dei casi, questa è dovuta a reflusso attraverso valvole incompetenti, condizione che può essere causata da un'insufficienza valvolare primaria o secondaria o da dilatazione della parete.
È noto come in corso di CVD il processo infiammatorio sia dominato dal cosiddetto “fenomeno di intrappolamento dei globuli bianchi”. In corrispondenza dell'endotelio, l'infiammazione è caratterizzata da una cascata di citochine con attivazione di metalloproteinasi della matrice e rimodellamento prolungato delle valvole e della parete venosa. Tuttavia, l’effettivo contributo dell'emodinamica al fenotipo infiammatorio dell'endotelio resta sconosciuto. L'insufficienza venosa cronica (IVC), una manifestazione della CVD, è una malattia molto diffusa. In tutti i casi di IVC, i sintomi dei pazienti sono più frequenti durante le stagioni calde, (primavera ed estate alle nostre latitudini), determinando una maggiore richiesta di cure e di accesso al sistema sanitario.

Lo scopo dello studio di Paolo Spath e colleghi era valutare se nella IVC vi sia una variazione stagionale dei livelli di citochine, che potrebbe spiegare il tipico peggioramento dei sintomi durante la primavera e l'estate.

Da una coorte di 193 pazienti con CVD primaria, sono stati selezionati 32 pazienti allo stadio clinico C2-C3, secondo la classificazione CEAP (Clinical-Eziology-Anatomy-Pathophysiology).
I pazienti sono stati sottoposti a una valutazione prospettica, comparativa e in cieco delle citochine in due diverse stagioni: 17 pazienti nel gruppo autunnale e 15 pazienti nel gruppo primaverile. Come gruppo di controllo è stata utilizzata una popolazione di soggetti sani. Su ciascun paziente sono state eseguite una valutazione clinica ed emodinamica completa e un'analisi di laboratorio di 22 citochine circolanti.

Confrontando le espressioni delle citochine nel gruppo autunnale rispetto al gruppo primaverile, è stata rilevata una differenza significativa di 11 su 22 citochine circolanti (p<0,05). In particolare, i livelli di Eotaxin, Interleuchina-8, Monocyte Chemoattractant Protein-1, Fattore di Necrosi Tumorale alfa e Vascular Endothelial Growth Factor erano più elevati, nel gruppo autunnale, rispetto al gruppo di controllo (p<0,001). Queste 5 proteine dell'infiammazione ​​presentano un pattern molto consistente. Si caratterizzano per una forte stagionalità, con valori significativamente al di sopra delle soglie di riferimento in autunno (giustificando così un aumento del valore infiammatorio), che si riducono, in primavera, fino a rientrare entro soglie di valori normali.

Queste variazioni mostrano, per la prima volta, la presenza di un "calendario delle citochine" nella IVC, che merita ulteriori studi e analisi di approfondimento.

Bibliografia
Spath P et al. JRSM Cardiovasc Dis. 2017 Sep 8;6:2048004017729279.