Il ruolo della cumarina nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica e degli edemi


Le cumarine rappresentano un ampio gruppo di molecole di origine prevalentemente vegetale e devono il loro nome alla "Coumarou", il nome comune della fava tonka (Dipteryx odorata Willd, Fabaceae), dalla quale la cumarina fu isolata nel 1820.1

Le cumarine esercitano effetti benefici in diverse condizioni patologiche: possono infatti svolgere attività antibatteriche, antinfiammatorie, antitumorali, antivirali e antiossidanti, oltre ad attività anticoagulanti e positive sul sistema cardiovascolare.1 Sono infatti in grado di inibire l’aggregazione delle cellule piastriniche e di rilassare il tessuto muscolare liscio dei vasi.1

La cumarina è il capostipite della famiglia delle cumarine e possiede attività venoattive.1 Per questa ragione, è stata utilizzata da molti decenni nel trattamento dell’ insufficienza venosa cronica e dei linfedemi.1,2

Il sistema linfatico è responsabile del drenaggio del liquido interstiziale all'interno dei tessuti umani. L'edema deriva dall'accumulo di proteine a livello del liquido interstiziale dell’organismo, e non rappresenta soltanto un problema estetico o funzionale, ma interferisce con il metabolismo delle cellule dei tessuti e riduce il trasporto di ossigeno, con conseguenti problemi per la guarigione di eventuali ferite o di ulcere.

Le cumarine hanno una tossicità molto bassa e sono efficaci. Riducono il linfedema aumentando la proteolisi da parte dei macrofagi tissutali. Quindi, rappresentano un meccanismo per la rimozione delle proteine in eccesso. Una volta eliminate queste ultime, il liquido edematoso non viene più trattenuto.

È stato condotto uno studio per valutare e confermare l’efficacia terapeutica nell’insufficienza venosa cronica, malattia caratterizzata da edema declive, dell’associazione di alcuni principi attivi con azione vasoprotettiva (meliloto 80 mg, diosmina 150 mg, centella asiatica 15 mg, contenuti nel Venoplant® Aesculapius Farmaceutici s.r.l), che migliorano il microcircolo e il tono capillare.2 In questa formulazione, somministrata per via orale, la cumarina è presente come estratto secco di Meliloto titolato 20%. Lo studio è stato condotto su 700 pazienti con insufficienza venosa cronica (IVC), valutando la riduzione di segni e sintomi, quali crampi notturni, edema e senso di pesantezza agli arti inferiori. La casistica esaminata conferma che Venoplant® riduce l’edema, i crampi notturni e il senso di peso e che i miglioramenti sono rilevabili già a distanza di due mesi di trattamento e persistono anche a distanza di otto mesi.2

Bibliografia
1) Najmanová I et al. Curr Top Med Chem. 2015;15(9):830-49.
2) Carbone F, et al. Minerva Cardioangiol 2008;56(Suppl. 1 al 2):1-5.